Unica certezza morirvi
In vulcani di antrace.
Di
Cicli dispersi grumosi
In cui raccogliersi.
Spiegando al vento vita
Croce é odore di candela spenta.
Fiumi di rifrangenze in porte,
Sentire un po’ per tutto: nei
geroglifici luminei circostanti
in cui al nostro cammino ,
evidente sarà la marcatissima
nostra circostanza in cui
immergersi senza il nostro
ultimo respiro di gelida aria.
mai avvertito nulla
La conoscenza incontaminata,
perché piena della nostra
sensibilità a sentire attiVità
E t e r n o : perché umano non morire
Sciami di lampi, e scariche elettrica,
temporali di moscerini a mezz’aria.
un pianeta che genera una miriade di se stesso,
in forme di spigoli, marcando anni in grotte.